Come si valorizza un territorio con il lavoro degli agricoltori?
Come si crea un’economia di comunità con l’arte, la cultura, le bellezze naturali? Cosa significa davvero mangiare sano?
Il Distretto Biosimbiotico della Romagna nasce per valorizzare il sistema locale di agricoltura biologica applicando il metodo simbiotico: un processo di coltivazione che utilizza la simbiosi mutualistica fra i microrganismi del suolo (funghi, batteri, lieviti) e le radici delle piante coltivate.
L’obiettivo è creare Ben-Essere, una condizione armonica tra uomo e ambiente, risultato di un processo di adattamento a molteplici fattori che incidono sullo stile di vita.
Il Biodistretto è un patto per lo sviluppo green del territorio che coinvolge agricoltori, privati cittadini, associazioni, operatori turistici e pubbliche amministrazioni.
Fra i progetti già attuati: la creazione di filiere certificate, le collaborazioni con l’Università (UNIBO), con le Istituzioni ed enti di ricerca (IRST), che hanno dato vita alla prima sperimentazione a livello Europeo sugli effetti del cibo da produzione biosimbiotica sul bioma intestinale, la promozione del territorio e il percorso di sana alimentazione nelle mense scolastiche.
