Il progetto del Biodistretto nasce nel 2016 in risposta alle difficoltà di praticare agricoltura biologica in aree rurali svantaggiate, a causa degli elevati costi di produzione e della difficoltà nel valorizzare tali produzioni.
Nasce così l’idea di creare un sistema di agricoltura capace di dare un valore aggiunto alle produzioni agricole biologiche: l’agricoltura biosimbiotica.
Dopo diversi anni di sperimentazioni in campo, in laboratorio e in ambito medico-scientifico, per valutare la reale valenza di questa particolare pratica agronomica, nasce il Distretto Biosimbiotico della Romagna, dove il Ben-Essere delle persone e la cura dell’ambiente sono gli obiettivi principali.
Si crea così un circuito economico agricolo locale sostenibile, mediante la cooperazione tra produttori agricoli, imprenditori, istituzioni, associazioni e Pubblica Amministrazione.
Gli agricoltori diventano i protagonisti del progetto, producendo cibo di elevata qualità, capace di migliorare la composizione del bioma intestinale e apportare benefici alla nostra salute grazie alle caratteristiche nutraceutiche degli alimenti.
Il cibo prodotto nei 5 Comuni del Biodistretto viene utilizzato anche nelle mense scolastiche, dove viene fatta educazione alimentare a bambini e genitori e formazione agli operatori del settore: cuochi e insegnanti con un programma dedicato alla prevenzione delle malattie croniche metaboliche.
Attraverso la creazione di nuovi modelli organizzativi, si apre per i territori un ventaglio di opportunità e di strumenti disponibili per lo sviluppo economico e sociale.
Il 28 ottobre 2019 con Delibera n. 1816 vengono approvate dalla Regione Emilia-Romagna le “Disposizioni applicative per il riconoscimento dei Distretti del cibo e dei Biodistretti”.
Il 5 agosto 2020 viene costituito con atto notarile il Consorzio, con attività esterna, denominato “Romagna-Distretto Biosimbiotico”. Inizia così tutta la fase di preparazione ed elaborazione della documentazione da presentare per il riconoscimento da parte degli uffici competenti della Regione, con l’assolvimento di tutti i requisiti richiesti fra cui: sede, ambito produttivo, territorialità, rappresentatività e governance.
Il 29 dicembre scorso con atto del Dirigente n.24705 la Giunta della Regione Emilia-Romagna, delibera il Riconoscimento del “Consorzio-Distretto Biosimbiotico” quale Distretto del Cibo, ai sensi dell’Art. 13 del DLGS n. 228/2001 e della DGR 1816/2019, denominato “Romagna-Distretto Biosimbiotico”.
Presidente: Lisa Paganelli
Consiglieri: Filippo Tramonti, Marco Martini, Marco Tedaldi, Lorenzo Cucchi, Anacleto Malara. Andrea Marconi
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